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1) Dizion. 5° Ed. .
ATTO.
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» ATTO.
ATTO.
Definiz: Sost. masc. L'operare, Operazione; detto più specialmente delle azioni degli uomini.
Dal lat. actus. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Che nel fermar tra Dio e l'uomo il patto Vittima fassi di questo tesoro Tal qual io dico, e fassi col su' atto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 10: Così costei, ch'è tra le donne un sole,.... Cria d'amor pensieri, atti e parole.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 159: Il discendere oggimai agli avvenimenti ed agli atti degli uomini non si dovrà disdire.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 66: Nè più la sua vita in sì fatto atto commise alla fortuna.
Esempio: But. Comm. Dant.: Gli atti, che son dell'anima, per mezzo de' sentimenti corporali son limitati e terminati, sì che non si può terminare in essi quanto la volontà vorrebbe.
Esempio: Segner. Pred. 46: Quantunque per quell'atto mostrasse il fratello barbaro d'essersi compunto e placato, non andò però molto che.... trasse ad effetto l'orribile fellonia.
Definiz: § I. Atto, termine filosofico, si distingue da Potenza o Virtualità; e vale, Il punto nel quale la potenza si esplica ed opera. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Quindi discende [la luce divina] all'ultime potenze Giù d'atto in atto, tanto divenendo, Che più non fa che brevi contingenze.
Esempio: E Dant. Parad. 29: Forma e materia congiunte e purette Usciro ad atto che non avea fallo.
Esempio: E Dant. Parad. appr.: Pura potenzia tenne la parte ima, Nel mezzo strinse potenzia con atto Tal vime, che giammai non si divima.
Definiz: § II. Atto dicesi anche Un'Azione qualunque, per cui si manifesta una qualità o disposizione dell'animo, come Atto di superbia, d'orgoglio, d'amicizia, di stima, di cortesia, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 4: Ma negli atti magnanimi si scerse Ch'assai farà, benchè non molto ei dica.
Esempio: Rucell. Or. Lett. 16: Quando VS. ill. avesse le ricchezze e le facoltà ch'ella merita, son sicuro che gli atti della generosità sua sarebbero compartiti a me e alla casa mia con maggiore soprabbondanza.
Esempio: Segner. Incred. 265: Perchè gli uomini.... per gratitudine esercitino varj atti di pietà verso Dio.
Esempio: Red. Lett. 3, 45: Io mi dubitava che ella dovesse più tosto sdegnarsi meco per un atto di troppa familiarità.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 430: Del resto, usati [i complimenti] colla debita misura e moderazione e economia, sono parte di morale, e segni ed atti convenevoli di stima, di convenienza, di civiltà e d'ufficio.
Definiz: § III. Atti di fede, di speranza, di carità, di contrizione, diconsi Quei movimenti dell'animo, e più comunemente Quelle formule consacrate dalla Chiesa, con cui i sentimenti religiosi di fede, di speranza ec. sono espressi. –
Esempio: Segner. Op. 4, 695: Finalmente l'altra maniera di eccitar facilmente la contrizione, quando vi avete a confessare, sarà l'esservi assuefatto a fare spesso quell'atto.
Definiz: § IV. Per Esercizio d'un ufficio, Funzione. –
Esempio: Dant. Inf. 5: O tu che vieni al doloroso ospizio, Gridò Minos a me quando mi vide, Lasciando l'atto di cotanto ufizio, Guarda com'entri.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 187: Spogliogli l'abito monacile, e privollo d'ogni atto e officio ecclesiastico, e al tutto lo lasciò al modo secolare.
Definiz: § V. Per Atteggiamento, Piglio, Sembianza. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Tre furie infernal di sangue tinte, Che membra femminili aveano ed atto.
Esempio: E Dant. Inf. 21: Ahi quanto egli era nell'aspetto fiero, E quanto mi parea nell'atto acerbo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 198: L'atto d'ogni gentil pietate adorno, E 'l dolce amaro lamentar ch'i' udiva, Facean dubbiar se mortal donna o diva Fosse, che 'l ciel rasserenava intorno.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 33: Le donne si devono figurare con atti vergognosi, le gambe insieme ristrette, le braccia raccolte insieme, teste basse e piegate in traverso.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 167: Egli stendeva il braccio in atto d'invitare gli spettatori ad avvicinarsi.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 110: Erano usi per piacevolezza e per ridevole divertimento di contraffarsi con istrani atti e maravigliosi.
Definiz: § VI. Per Movimento qualunque della persona, del braccio, della bocca, e simili, Gesto. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Costui par vivo all'atto della gola.
Esempio: E Dant. Purg. 24: E nel nomar parean tutti contenti, Sì ch'io però non vidi un atto bruno.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 66: Calandrino cominciò a guardare la Niccolosa, e a fare i più nuovi atti del mondo.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 346: Fece uno atto colla bocca,.... per lo quale atto al Saladino tornò alla mente messer Torello.
Esempio: Grazz. Pros. 6: Ne fecero manifesto segno le parole, gli atti e i gesti di tutti quanti.
Esempio: Maff. Merop. 1, 3: Fece costui col labro un cotal atto, Che 'l mio consorte ritornommi a mente, E mel ritrasse sì com'io 'l vedessi.
Definiz: § VII. E detto di animale. –
Esempio: Pitt. B. Cron. 40: Nè mai ricordai com'io mi fossi caduto, ma ben mi ricordai de l'atto del cavallo, che avea auto paura del famiglio.
Definiz: § VIII. E per Cenno che si fa altrui. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 167: Ma accorgendosi che intese non erano, nè esse lui intendevano, con atti s'ingegnavano di dimostrare la loro disavventura.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 39: Trovò per ventura il castaldo nella corte, al quale faccendo suoi atti, come i mutoli fanno, mostrò di domandargli mangiare per l'amor di Dio.
Definiz: § IX. Per Movimento della persona lezioso, affettato, Attuccio, Lezio. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 280: Messer Dolcibene che sedea, dice al signore: deh non facciamo tanti atti, tu sai fare tutto questo, e fa' lo per istraziarmi.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 63: Oggi si dice lezj e atti, e lezioso e attoso nel medesimo sentimento.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 13: E ride e giocola Con cento atti e cento lezj.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 61: Per levare una certa ubbia a quelle volgari donnicciuole,.... le quali, come troppo casose,.... erano solite forse di fare grand'atti e gran lezj.
Definiz: § X. Atto puro, si disse nelle Scuole Iddio, e talvolta anche gli Angeli, considerandoli come affatto scevri da materia. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Concreato fu ordine e costrutto Alle sustanzie, e quelle furon cima Del mondo, in che puro atto fu produtto.
Esempio: Savonar. Pred. 1: Dico e parlo a te, Signore mio, el quale, secondo li filosofi, se' prima causa, a te primo principio, a te primo motore, a te atto puro, Dio immutabile.
Definiz: § XI. Atto pratico, dicesi per La pratica, L'esercizio effettivo delle cose. Onde i modi Ridurre all'atto pratico, Venire all'atto pratico, per Ridurre, Venire alla pratica; e In atto pratico, posto avverbialm., per In pratica. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 199: Stimo altrettanto vera tale invenzione in astratto, quanto fallace e impraticabile in concreto e atto pratico.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 15: Allorchè questa cognizione scientifica si vuol ridurre all'atto pratico,.... non è ordinariamente la scienza, ma l'opinione che decide.
Definiz: § XII. Dar l'atto, dicesi per Dare l'impulso, il movimento ad una cosa. –
Esempio: Cellin. Vit. 234: Ancora dava un po' d'atto alle mane ed al corpo, come se volare avessi voluto.
Definiz: § XIII. Mettere in atto, vale Porre ad effetto, Attuare, Effettuare. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 252: Ne è stata cagione l'affezione che io porto a questi ordini, ed il dolore che io sento veggendo che non si mettono in atto.
Esempio: Segn. B. Etic. volg. Ded. 3: Quanto più avverrebbe un simil effetto, se essi non pur di lei la scienza apprendessero, anzi dipiù mettessino in atto quello istesso ch'ella ci insegna.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 33: Saper pensarli e poi metterli in atto [i dispetti], Non è da mercadanti o bottegai.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: E questo feci, acciò che intendere Potessi voi questo disegno prima Che e' si mettessi in atto.
Definiz: § XIV. Ridurre all'atto o in atto, Recare all'atto o in atto, vale lo stesso che Mettere in atto. –
Esempio: Red. Lett. M. 85: Questo si chiama far capitale dell'esperienze, e ridurle in atto di utilità pubblica.
Esempio: Mont. Poes. 2, 97: Libera certo il vincitor lei vuole, Ma chi conduce il buon volere all'atto?
Definiz: § XV. In atto, vale anche In effetto, Effettivamente, In realtà. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 121: Non avendo possuto fare una repubblica in atto, l'hanno fatta in scritto.
Esempio: Borgh. R. Rip. 99: Siccome i naturali sanno la proporzione delle membra e de' colori, che si appartengono a fare un uomo bello e ben ornato, così conoscono le medesime parti.... in una ben fatta figura, ma non saprebbono già farla apparire in atto.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 11, 3: Così sempre in qualche modo orerai, e se non orerai in atto, orerai almeno in virtù.
Definiz: § XVI. In atto, vale anche Nell'aspetto, In vista, In sembiante. –
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 203: Il re in atto fece vista di maravigliarsene molto; ma gravosa e noiosa senza comparazione gli era all'animo tal novella.
Definiz: § XVII. Nell'atto, dicesi per Nel punto, Nel tempo di far checchessia. –
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 32: I descritti travagli nell'atto dell'orinare sembrano anzi al male della pietra più adattati.
Esempio: Instr. Cancell. 58: E queste distribuzioni e spartizioni dovranno farsi dal cancelliere nell'atto del consegnare al camarlingo o rettore il dazzaiuolo.
Definiz: § XVIII. Nell'atto e Sull'atto, posti assolutam., si usano in significato di Subitamente; come dicendo:
Esempio: Esempio del Compilatore Percosso nel capo, cadde sull'atto. Il tale cadde e morì nell'atto; e simili.
Definiz: § XIX. Per atto d'esempio, vale A cagion d'esempio, Per esempio. –
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 70: Ecco, per atto d'esempio, chi volesse dire in greco o in latino, come diciamo noi.
Esempio: Allor. A. Cap. 38: Come per atto d'esempio si pone L'architettura o l'arte della guerra, Che sono a casa lor prime e padrone.